Project Description

Periodo del viaggio: 5 giorni, aprile 2018

DIARIO DI BORDO

COSA VEDERE

DOVE DORMIRE

Uno dei migliori modi per intraprendere un viaggio a di New York è quello di infilarsi un paio di scarpe comode ed andare alla perlustrazione delle varie vie partendo da dei quartieri specifici; ad un tratto ti ritroverai catapultato in Cina (Chinatown), in una street art come a Greenwich, oppure in un set cinematografico dove sarai te il protagonista!

Mentre cammini per le strade di New York non puoi non respirare un’atmosfera creativa dove tutti trovano qualcosa di irresistibile: bar, ristoranti, teatri, affascinanti quartieri e poi milioni di luci, di persone provenienti da ogni angolo del pianeta.

Prima di iniziare il tuo viaggio a  New York ti consiglio di munirti di questi pass utili per diverse attrazioni e per sfruttarne l’ingresso prioritario:

Diario di Bordo

Giorno 1: sistemazione e Time Square

Il nostro secondo viaggio a New York inizia alle 12.20 da Fiumicino Aeroporto con il volo della compagnia Delta. Partiamo da Terni alle ore 6:00 per scongiurare qualsiasi intoppo sul raccordo e l’ansia pre-viaggio… arrivo a Fiumicino ore 7.30 park and go! Poi per fortuna la Lounge dell’aeroporto, grazie alla tessera Freccia Alata di American Express, rende l’attesa piuttosto piacevole.

Volo di 9 ore senza turbolenze né ritardi e arriviamo all’aeroporto JFK di New York alle 16 orario locale; taxi con tariffa fissa 52 dollari. Finalmente inizia l’avventura!
Giungiamo al nostro Hotel Warwick New York dopo circa un’ora e mezzo di strada, l’hotel si trova in una posizione molto comoda di Manhattan, vicinissimo a Central park, alla 5 th Avenue (la via dello shopping!) e a 800 metri da Time Square, il cuore pulsante della Grande mela!
Io sono già pronta per partire ma Antonio non è dello stesso avviso, la stanchezza lo affligge così optiamo per un compromesso, uscire direttamente per cena con orario un po’ anticipato (così da poter assaporare un minimo la mia città preferita!). È la seconda volta che andiamo a New York, di certo nemmeno questa sarà l’ultima!

Prenotiamo per cena in un locale/ ristorante a Time Square, all’Hotel Marriot per la precisione, The View, il nome è tutto un programma. Situato al 48 esimo piano offre una vista meravigliosa fra i grattacieli di Time Square e non solo. Ci eravamo già stati 3 anni prima, c’è la possibilità di mangiare sia al ristorante, oppure optare per un drink e il buffet (noi scegliamo questa seconda opzione). La sala non è un gran che, ma ha una particolarità che la rende unica: il fatto che gira! Così si può godere del panorama da tutte le sue angolazioni.
Ceniamo e torniamo in hotel, pronti per ricaricarci per la giornata successiva.

time square new york

Giorno 2: Central Park, Time Square, 5th Avenue (Public Library), Madison Square (Flatiron Building), Chelsea Market, Brooklyn Bridge

central park new york

Sveglia ore 7, in realtà mi sveglio molto prima dato il jet Lag, dalle 5 in poi inizio a stare in dormiveglia. Antonio di questi problemi non ne ha, ma lo tiro comunque giù dal letto poco dopo.
Passando per la 6th Avenue arriviamo fino a Central Park, ma solo dopo aver fatto una tappa nel primo negozio di articoli per fotografia lungo la strada. Antonio compra il filtro per la sua camera Canon Eos 80 D, e io il mitico bastone dei selfie!
Ripartiamo ancora un po’ insonnoliti, ma elettrizzati dalla bellissima giornata che ci aspetta. E dopo pochi metri eccoci a Central park, un breve giro fra i vari sentieri del parco, incontro ravvicinato con i bellissimi scoiattolini e poi dritti fino a Time Square, passando per l’8th Avenue.

Giorno 2: Central Park, Time Square, 5th Avenue (Public Library), Madison Square (Flatiron Building), Chelsea Market, Brooklyn Bridge

Sveglia ore 7, in realtà mi sveglio molto prima dato il jet Lag, dalle 5 in poi inizio a stare in dormiveglia. Antonio di questi problemi non ne ha, ma lo tiro comunque giù dal letto poco dopo.
Passando per la 6th Avenue arriviamo fino a Central Park, ma solo dopo aver fatto una tappa nel primo negozio di articoli per fotografia lungo la strada. Antonio compra il filtro per la sua camera Canon Eos 80 D, e io il mitico bastone dei selfie!
Ripartiamo ancora un po’ insonnoliti, ma elettrizzati dalla bellissima giornata che ci aspetta. E dopo pochi metri eccoci a Central park, un breve giro fra i vari sentieri del parco, incontro ravvicinato con i bellissimi scoiattolini e poi dritti fino a Time Square, passando per l’8th Avenue.

central park new york

Dopo un bel cappuccino da Starbucks (ogni volta che andiamo all’estero il cappuccino di Starbucks rappresenta per noi una salvezza per rifornirci di caffeina senza rinunciare al gusto :D) eccoci catapultati nel cuore pulsante di New York: luci, negozi, musica, fiumi di gente ristoranti, alberghi, meraviglioso! Come potresti non sentirti vivo (e a tratti un po’ irritato dai migliaia di turisti) a Time Square? Io la amo!

Dopo svariate foto in cui Antonio testa la sua nuova macchina fotografica, ripartiamo verso la 5th. Ci fermiamo alla Public Library una delle biblioteche più grandi del mondo con accesso libero e gratuito. Fateci un giro all’interno! Svariate sale con lampadari eleganti, splendide decorazioni e murales che incantano gli occhi. Al terzo piano, la sala principale di lettura Rose lunga quasi come un campo da football, attira ricercatori da tutto il mondo. Antonio sembra comunque più interessato a capire tutte le varie impostazioni della sua fotocamera, ma non importa. Io mi sono immersa nello splendore di una biblioteca che ha fatto da scenario a tantissimi film, sentendomi a tratti Audrey e a tratti Sara Jessica Parker!

Proseguiamo poi la 5th fino a Madison Square, per ammirare il “ferro da stiro” ovvero il Flatiron Building, completato nel 1902 che con i suoi 86,9 metri di altezza era uno dei più alti edifici di New York. Appena fu costruito destò l’attenzione dei newyorkesi che furono subito attratti dall’edificio tanto da scommettere quanto a lungo sarebbe riuscito a resistere alle forti raffiche di vento che soffiano dove sorge.

Dopo le foto di rito proseguiamo sulla 23th fino alle 9th per andare verso Chelsea Market. Ci siamo annotati questo posto già 3 anni fa, un grande mercato con dentro svariati negozi, ma il punto forte sono i ristoranti. Ogni stanza offre un tipo di cucina diversa, da quella thailandese a quella giapponese, passando per la francese e l’italiana! Anche questa volta optiamo per un sushi freschissimo preparato nel momento! C’è tantissima gente, questo ci impedisce di cambiare ristorante per gustarci un caffè, quindi optiamo per lo Starbucks di fronte al Chelsea Market.

Flatiron Building New York
Ponte di Brooklyn New York

Dopo una lunga pausa e dopo che i nostri piedi riprendono contatto con il cervello, ci dirigiamo alla metro: direzione ponte di Brooklyn. La fermata si trova proprio di fronte al ponte, così iniziamo la camminata sulla passerella per i pedoni gremita di persone, uno spettacolo ancora una volta come tre anni fa! Questo splendido ponte, completato nel 1883 su progetto dell’ingegnere tedesco Jonh Augustus Roebling, è sospeso sopra al fiume East River e collega tra di loro l’isola di Manhattan con il quartiere di Brooklyn a New York.
Superata la metà del ponte comincia a piovere, inizialmente una pioggerellina quasi timida che non ci spaventa, quindi proseguiamo la nostra camminata. Tempo 10 minuti, arrivati ormai nel quartiere di Brooklyn, siamo completamente bagnati perché la timida pioggia si è trasformata in un temporale pazzesco, e naturalmente noi siamo sprovvisti di ombrello e di cartina che ci dica dove si trova la metro più vicina.

Dopo una lunga pausa e dopo che i nostri piedi riprendono contatto con il cervello, ci dirigiamo alla metro: direzione ponte di Brooklyn. La fermata si trova proprio di fronte al ponte, così iniziamo la camminata sulla passerella per i pedoni gremita di persone, uno spettacolo ancora una volta come tre anni fa! Questo splendido ponte, completato nel 1883 su progetto dell’ingegnere tedesco Jonh Augustus Roebling, è sospeso sopra al fiume East River e collega tra di loro l’isola di Manhattan con il quartiere di Brooklyn a New York.
Superata la metà del ponte comincia a piovere, inizialmente una pioggerellina quasi timida che non ci spaventa, quindi proseguiamo la nostra camminata. Tempo 10 minuti, arrivati ormai nel quartiere di Brooklyn, siamo completamente bagnati perché la timida pioggia si è trasformata in un temporale pazzesco, e naturalmente noi siamo sprovvisti di ombrello e di cartina che ci dica dove si trova la metro più vicina.

Ponte di Brooklyn New York

Come tre anni prima entriamo sul primo bar / ristorante che troviamo per asciugarci e per la connessione wifi, il ristorante Brooklyn Bridge. Bene, nulla è cambiato perché la connessione non c’è e per sederci dobbiamo consumare birra o vino. E io volevo una semplice bottiglia d’ acqua. Consumiamo, usciamo e continuiamo a vagare sotto la pioggia, seguendo le indicazioni dei passanti per la metro. Ognuno di loro ci dice di andare in una direzione diversa. Mi ricorda quando stavamo a Istanbul e cercavamo la moschea Blu, avremo fatto avanti e dietro per la stessa via 4 volte, ogni abitante ci dava indicazioni diverse!

Alla fine un miraggio, vedo l’entrata della metro e come due pulcini bagnati scendiamo finalmente direzione Time Square con la linea rossa 2- 3. Una volta arrivati smette di piovere e andiamo in fretta in hotel, piccolo riposino doccia e cenetta da Becco, uno dei ristoranti di Bastianich in cui eravamo stati anche 3 anni prima. La stanchezza che ci portiamo dietro in questa serata non ci fa godere appieno della cena, io prendo una portata di carne e Antonio una di pesce. Dopodichè albergo e nanne!

Giorno 3: Statua della Libertà, Financial District, World Trade Center (One World Trade Center Observatory, Museo Memorial 09/11, World Trade Center Transportation Hub), China Town, Little Italy, Soho, Greenwich, Broadway, Union Square, Madison Square Garden (partita NBA)

la nostra giornata inizia di prima mattina nella speranza di riuscire a stampare i biglietti della partita dell’NBA, prenotata in Italia tramite il sito: https://www.ticketmonster.com. Se andate a New York non potete perdervi una partita dell’NBA! Noi abbiamo visto New York Knicks contro i Detroit! Dopo vi spiegherò meglio .

La nostra prima tappa è Finacial District, ma se per voi è la prima volta a New York vi consiglio di iniziare questa giornata dalla visita alla Statua della Libertà, noi l’abbiamo visitata tre anni fa e a mio avviso è una tappa immancabile per chi va a New York, essendo uno dei monumenti simbolo e conosciuta in tutto il mondo. Avete due modi per visitare la statua: andando direttamente sull’isolotto (Liberty Island) e gustandovi la statua da vicino, oppure gratuitamente tramite il Lo Staten Island Ferry.
La statua della Libertà, si trova su Liberty Island, un isolotto sul fiume Hudson all’ingresso del porto e di fronte a Downtown Manhattan, nella baia di New York.
Come arrivarci:

1) tramite i traghetti che fanno scalo su quest’isola, quelli riservati che partono da Battery Park. Nel biglietto del battello c’è compresa la visita alla Statua della Libertà e farà poi scalo a Ellis Island. Il biglietto base vi consente di salire sul battello che vi porta sull’isolotto dove sorge la statua. Non consente di entrare all’interno della Statua. Potrete ammirare la Statua della Libertà da vicino, scattare foto, munirvi gratuitamente di audioguida per scoprire qualche dettaglio in più sul monumento mentre le girate attorno. Al ritorno il battello fa tappa ad Ellis Island, dove si può visitare il museo dell’immigrazione, ma se volete potete rimanere sopra al battello che riprenderà la strada per Manhattan. Il biglietto base vi consente di salire anche sul Piedistallo che con 215 gradini vi porterà al livello dei piedi di Lady Liberty. I biglietti per il piedistallo sono limitati e vanno prenotati con anticipo. Qui trovi la modalità per prenotare:

In alternativa se arrivate la mattina presto può essere che ce ne siano di disponibili direttamente presso la biglietteria a Battery Park (gratis). I biglietti per la Corona hanno un costo aggiuntivo di 3 euro ma vanno prenotati con largo anticipo sul sito sopra citato, a causa dei posti limitati.

2) Altra opzione è lo Staten Island Ferry, collega il South Ferry terminal, la punta a sud di Manhattan, al St. George Ferry Terminal di Staten Island. Il traghetto è gratis ed è molto apprezzato dai turisti perché permette di ammirare da vicino la Statua della Libertà e il panorama sulla skyline di Lower Manhattan. Il traghetto è in funzione tutto il giorno, 24 ore su 24, con partenza circa ogni 30 minuti, più frequente nelle ore di punta e meno durante le ore notturne.

Torniamo ora al nostro itinerario: arriviamo con la metro a Finalcial District; per voi che venite da Battery Park ( dove c’è anche la fermata della metro) potete tranquillamente andare a piedi, in quanto dista soltanto 10 minuti.
Qui iniziamo a vagare per Lower Manhattan, dominato dal colore grigio dei maestosi grattacieli: Wall Street, il cuore del Financial District, dove troviamo anche il famoso Toro di Wall Street, Trinity Church, chiesa neo-gotica del 1846 e il suo cimitero che ospita le tombe e i memoriali di personaggi come Alexander Hamilton, William Bradford, Robert Fulton e Albert Gallatin.

Ecco anche il World Trade Center, dove sorgevano le Torri Gemelle. Qui vi è stato costruito per la memoria dell’11 settembre un monumento che consiste di due fontane e con pannelli in bronzo dove sono riportati fedelmente i nomi delle quasi 3,000 vittime di quel giorno. La piazza attorno è decorata con alberi e un grande museo.

È la seconda volta che passando attraverso questa gran de piazza vengo sormontata da tante emozioni: la pelle inizia ad accapponarsi e qualche lacrima scende giù dagli occhi. Sembra come se la tragedia di quel giorno sia rimasta impressa e rinchiusa in quello spazio.
Nella piazza è stato costruito anche il sesto grattacielo più alto al mondo, il One World Trade Center, il più alto di New York con 1776 piedi come l’anno della dichiarazione di indipendenza d’America, (541 metri e 104 piani, 71 ascensori costruiti dalla ThyssenKrupp). È uno dei tre osservatori di New York insieme all’Empire State Building e al Top of the Rock. Il costo è di circa 28€ (dipende dal cambio) per gli adulti e 23€ per i bambini dai 6 ai 12 anni; i bambini fino a 5 anni d’età entrano gratuitamente. I biglietti hanno un giorno e un orario prestabilito per l’ingresso e consentono l’accesso ai tre piani dell’osservatorio (100, 101 e 102) i quali ti fanno vedere New York a 360°.
Vi consiglio di comprare i biglietti con anticipo, in modo da poter prenotare giorno della visita e orario. Cliccando qui sotto avrete la possibilità di comprare velocemente i vostri biglietti.

World Trade Center New York

Consiglio di visitarlo in una giornata con poche nuvole, altrimenti la vista sarà offuscata. Per quanto riguarda l’orario, se volete avere più spazio per girare e fare foto la mattina è il momento ideale. Il più bello è ovviamente al tramonto. Per visitarla impiegherai circa tra una e due ore, in base a quanto deciderete di fermarvi, a meno che non rimanete a pranzo in uno dei ristoranti con un panorama mozzafiato.
Nella piazza c’è anche il 9/11 Museum, un museo nazionale il cui scopo è quello di ricordare e onorare le migliaia di vittime innocenti tra uomini, donne e bambini che furono uccise dai terroristi nel corso degli orribili attentati che colpirono le Torri Gemelle il 26 febbraio del 1993 e l’11 Settembre del 2001. I biglietti costano 21 €per gli adulti, 16€ per i maggiori di 65 anni e 15€ per i bambini dai 7 ai 17 anni.

Nella piazza è presente anche il World Trade Center Transportation Hub, meglio conosciuto con il nome di Oculus, è il nuovo nodo di trasporto della città di Lower Manhattan e si sviluppa nell’area sotterranea compresa tra la torre 2 e la torre 3 del World Trade Center.
L’immensa struttura, che si caratterizza per la stupenda volta in vetro che esce dal terreno e si innalza verso il cielo, è stata progettata dall’architetto spagnolo Santiago Calatravache e voleva raffigurare una colomba bianca liberata dalle mani di un bambino. Simbolicamente la struttura architettonica rappresenta la rinascita della città di NY, ed in particolar modo di Manhattan, dopo gli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001.
Uno dei punti chiave di Oculus è anche il Westfield World Trade Center, un centro commerciale inaugurato il 16 agosto del 2016 che si sviluppa su più piani sui lati della struttura, gestito totalmente dalla Westfield Corporation.
Il nuovo centro commerciale va a sostituire il famoso The Mall, che si trovava presso il World Trade Center e che andò distrutto nel corso degli attentati. Grazie agli oltre 33.000 metri quadrati di superficie, il Westfield World Trade Center è diventato il centro commerciale più grande della Grande Mela e si pensa che le attività al suo interno faranno affari d’oro visto che nell’Hub di Lower Manhattan transitano ogni giorno un’infinità di visitatori. Noi ci andiamo a fare un bel giro tra i vari negozi presenti.

China Town New York

Una volta effettuate le varie visite ci incamminiamo verso Broadway e da lì per noi iniziano chilometri di cammino nella via che dalla parte bassa di Manhattan arriva fino a Time Square passando per i quartieri più famosi tra cui China Town, Little Italy, Soho, Greenwich.
Dopo aver ammirato diversi scoiattolini, proseguiamo fino a China Town e ci inoltriamo in un altro mondo. Quando entri in quel quartiere ti senti direttamente catapultato in oriente, questa comunità cinese, infatti, è una delle più numerose e antiche al di fuori dei paesi asiatici. L’intricato groviglio di negozi cinesi, ristoranti, pagode, lanterne rosse, mercatini, merce contraffatta ci fa sentire per un attimo lontani anni luce da New York, sembra piuttosto di essere tornati ad Hong Kong (che non mi dispiace affatto :D)! Molto sorprendente la piazza Columbus Park, l’oasi verde del quartiere, dove si possono osservare gli anziani del posto che giocano a xianggi, gli scacchi cinesi. Tanti poi i tempi buddisti, tra i più famosi l’Eastern States Buddhist Temple a Mott Street e il Mahayana Buddhist Temple, che conserva all’interno un’enorme statua dorata del Buddha. Se siete già stati in oriente non li troverete così originali. Ci facciamo un giro rapido e riprendiamo la strada per Little Italy direttamente da China Town.

Una volta effettuate le varie visite ci incamminiamo verso Broadway e da lì per noi iniziano chilometri di cammino nella via che dalla parte bassa di Manhattan arriva fino a Time Square passando per i quartieri più famosi tra cui China Town, Little Italy, Soho, Greenwich.
Dopo aver ammirato diversi scoiattolini, proseguiamo fino a China Town e ci inoltriamo in un altro mondo. Quando entri in quel quartiere ti senti direttamente catapultato in oriente, questa comunità cinese, infatti, è una delle più numerose e antiche al di fuori dei paesi asiatici. L’intricato groviglio di negozi cinesi, ristoranti, pagode, lanterne rosse, mercatini, merce contraffatta ci fa sentire per un attimo lontani anni luce da New York, sembra piuttosto di essere tornati ad Hong Kong (che non mi dispiace affatto :D)! Molto sorprendente la piazza Columbus Park, l’oasi verde del quartiere, dove si possono osservare gli anziani del posto che giocano a xianggi, gli scacchi cinesi. Tanti poi i tempi buddisti, tra i più famosi l’Eastern States Buddhist Temple a Mott Street e il Mahayana Buddhist Temple, che conserva all’interno un’enorme statua dorata del Buddha. Se siete già stati in oriente non li troverete così originali. Ci facciamo un giro rapido e riprendiamo la strada per Little Italy direttamente da China Town.

China Town New York

In realtà la Little Italy ci sembra un quartiere in decadenza e di Italia c’è veramente ben poco. Le bancarelle sono principalmente straniere, i ristorantini turistici sono lontani anni luce dalla nostra meravigliosa cucina. Decidiamo di non fermarci per pranzo e proseguire verso Soho.

Il quartiere richiama esattamente le vie londinesi, con gli appartamenti tipici e le stradine. Questa zona può considerarsi davvero di lusso, ci sono negozi di alta moda e di design molto particolari. Procediamo velocemente (la fame di Antonio giunge a livelli ingestibili, inizia la fase rabbiosa e irascibile) ma per fortuna troviamo un ristorante italiano Ribalta Pizza, napoletano, realmente Italiano! Stavolta ci catapultiamo a Napoli, con tanto di partita del Napoli e calorosa tifoseria. Per Antonio pizza capricciosa e per me insalatone… very good!

Proseguiamo ancora dei chilometri fino a Madison Square e da qui decidiamo di prendere un taxi per velocizzare il nostro arrivo in hotel. Alle 17 abbiamo la partita dell’NBA!

new york city

Doccia volante e via verso Madison Square Garden (da non confondere con Madison Square) passando per la 7th Avenue sempre dritti. Dal nostro hotel dista circa 25 minuti, ma con una scarpa comoda ci si arriva facilmente. Dopo aver attraversato il panico di Time Square, quello della 7th Avenue e quello davanti a Macy’s, il famoso centro commerciale di New York, ci troviamo sulla destra il Madison Square Garden (situato tra la 7th Avenue e la 31° e 33° strada).
Le persone sono già in fermento ed entrano numerose e noi presi dall’entusiasmo ci facciamo trascinare dalla folla dentro il negozio di gadget dei New York Nick’s, compriamo cappellini e megamanona… solo dopo ci guardiamo e ci diciamo: “ma che cavolo ci facciamo?!”. Comunque ormai è fatta. Iniziamo a salire verso la nostra postazione e poco dopo inizia lo spettacolo. Questi enormi “bestioni” che palleggiano e centrano quel cerchio con una naturalezza che li fa sembrare non umani e poi gli intervalli con la ragazze pon-pon! Chi di voi da piccolina non ha mai sognato di fare la ragazza pon-pon ogni qual volta vedeva un film ambientato in college americani?
La partita scorre molto velocemente. Vincono i Detroit Pistons, peccato mi sarebbe piaciuto vedere dal vivo la vittoria newyorkese e i festeggiamenti!

La serata non finisce qui: Antonio dall’Italia ha prenotato tramite The Fork il ristorante: Nusr – Es Steakhouse New York. Avete presente quel tizio che mette il sale sulla carne in maniera sensuale, sculacciando e tagliando con sguardo ammiccante la suddetta?! Ecco, proprio quel ristorante.
All’interno viviamo delle belle scenette. Lui, l’inventore e proprietario di questi ristoranti, non c’era, ma sono presenti i suoi sosia cuochi e camerieri che ne hanno ereditato le movenze! 😀

Dopo aver fatto una scorpacciata di megabistecche, ce ne torniamo in hotel pronti per il giorno successivo.

Giorno 4: Moma, Empire State Building, Shopping, Brooklyn by night

Non per togliere nulla alle altre giornate, ma questa è quella più goduta!
Dopo aver visitato nei giorni precedenti le strade, le piazze e le attrazioni che ci interessavano, oggi è una giornata dedicata pienamente alla passeggiata, allo shopping e alla vita newyorkese! Per chi non ha visitato i musei questo è il giorno più opportuno: vi consiglio vivamente il MOMA!

Usciamo dall’hotel e ci dirigiamo verso la 7th Avenue verso Madison Square Garden dove si trova il più famoso centro commerciale di NY, Macy’s. Come non detto, oggi è Pasqua e Macy’s è chiuso. La cosa più divertente è vedere innumerevoli persone incredule di fronte alle porte e alle vetrine che leggono il cartello di chiusura ma non vogliono credere ai loro occhi! 😀 A noi fondamentalmente poco importa, a NY ci sono dei negozi dove vale davvero la pena comprare! Ci sono alcuni marchi che hanno un costo molto inferiore a quello che trovi in Italia; così ci dirigiamo alla Levi’s che ci propone anche un bel 50%, Steve Madden scarpe e sandali vari; Michael Kors, Victoria Secrets e tanti altri. Non ci facciamo mancare Footlocker e altri negozi di sport.
Camminando ci troviamo davanti al Empire State Building e udite udite… non c’è fila! Ci credo è ora di pranzo… ma noi non ci facciamo scoraggiare dalla fame e saliamo alle volte del 86° piano a 320 metri di altezza… un panorama mozzafiato!

Empire state building new york

Noi tre anni fa abbiamo visitato il Top of the Rock al Rockfeller Center, entrambi un’esperienza unica, ma se volete renderla ancora più sorprendente vi do qualche dritta: andateci al tramonto o di sera, inoltre salire al Rockfeller Center vi dà la possibilità di ammirare di fronte a voi l’Empire State Building illuminato in tutto il suo splendore!
Qui sotto potete prenotare in anticipo i biglietti sia per la visita che per l’osservatorio del Rockfeller Center e dell’Empire State Building:

brooklyn bridge new york

Tornati al livello terra, ci dirigiamo a pranzo proprio sotto l’Empire: Heartland Brewery, dopodiché continuiamo il nostro shopping alla 5th Avenue dove sono presenti negozi per tutte le tasche! Catene come Zara, Top Shop, Hollister, oppure marchi come Guess, Tommy Hilfinger, Louis Vuitton.
Guardo il volto di Antonio e penso: è un angelo. Nonostante il volto affranto, stanco, devastato dalle centinaia di ragazze riversate nei negozi e la pazienza nel vedermi provare, indossare, pensare, indugiare su cosa comprare lui è qui… oppure no.
Mentre faccio la foto alla Cattedrale di San Patrizio, convinta di averlo al mio fianco, mi accorgo che lui non c’è. Torno indietro e lui non c’è. Mi invadono pensieri di panico, rapimento, suicidio, torno razionale e vado a cercare una wifi, che grazie al negozio della Dyson trovo facilmente. Lo chiamo ma nulla. Inizio ad andare verso l’albergo convinta che ci saremmo incontrati lì. Ma d’improvviso il suo messaggio: “Ma dove c***o sei?! Io sono nel punto dove mi hai lasciato e ti aspetto!” -_-

Tornati al livello terra, ci dirigiamo a pranzo proprio sotto l’Empire: Heartland Brewery, dopodiché continuiamo il nostro shopping alla 5th Avenue dove sono presenti negozi per tutte le tasche! Catene come Zara, Top Shop, Hollister, oppure marchi come Guess, Tommy Hilfinger, Louis Vuitton.
Guardo il volto di Antonio e penso: è un angelo. Nonostante il volto affranto, stanco, devastato dalle centinaia di ragazze riversate nei negozi e la pazienza nel vedermi provare, indossare, pensare, indugiare su cosa comprare lui è qui… oppure no.
Mentre faccio la foto alla Cattedrale di San Patrizio, convinta di averlo al mio fianco, mi accorgo che lui non c’è. Torno indietro e lui non c’è. Mi invadono pensieri di panico, rapimento, suicidio, torno razionale e vado a cercare una wifi, che grazie al negozio della Dyson trovo facilmente. Lo chiamo ma nulla. Inizio ad andare verso l’albergo convinta che ci saremmo incontrati lì. Ma d’improvviso il suo messaggio: “Ma dove c***o sei?! Io sono nel punto dove mi hai lasciato e ti aspetto!” -_-

brooklyn bridge new york

Lui stordito dallo shopping è rimasto a fotografare il cespuglio a coniglio che gira davanti a Rockfeller Center e non si era reso conto dei miei energici spostamenti incuriositi.
Dopo essermi presa la mia (anche lui pensava al mio rapimento) ce ne torniamo in hotel.
Ci aspetta una cenetta al ristorante Craft, è il compleanno di Antonio!
Dopo una fantastica cena ci dirigiamo verso una delle più belle cose da vedere a New York in notturna: il panorama di Manhattan dal ponte di Brooklyn. Taxi and go!
Meraviglia delle meraviglie, le foto non possono descrivere questo spettacolo che consiglio vivamente a tutti. C’è pochissima gente e uno spettacolo di luci di una bellezza devastante. Anche 3 anni fa ho provato la stessa meraviglia!

Giorno 5: Central Park innevata, Aeroporto

Che risveglio… New York è tutta bianca! Sta nevicando fortissimo, ci cambiamo e andiamo a fare tante foto!

Purtroppo oggi è il giorno della partenza. Abbiamo il volo intorno alle 7 di sera, il programma è stare in aeroporto tre ore prima, per sicurezza.
Dopo pranzo la neve inizia già a sciogliersi, salutiamo New York con la consapevolezza che saremmo presto tornati.
Il nostro taxi ci aspetta fuori dall’hotel. In un’ora arriviamo all’aeroporto internazionale Jfk di New York.
Il volo in orario, il viaggio in notturna… e il nostro ritorno in Italia!

Central Park New York neve snow

Cosa vedere

Brooklyn Bridge

Completato nel 1883 e costruito interamente in granite, è il modo più scenografico di attraversare l’Est River da Manhattan a Brooklyn. Andate anche al tramonto o di notte è un’esperienza unica!

Central Park

Lo spazio verde urbano fra i più famosi del mondo, 341 ettari di prati ondulati, viali fiancheggiati da olmi, un teatro all’aperto, un lago, un angolo dedicato a John Lennon e la famosa statua di Alice ne paese delle meraviglie; non resta che iniziare!

Chelsea Market

Trasformazione di un ex fabbrica in una galleria di negozi che offrono tutto quello di cui un buongustaio non può rinunciare! Qui si possono trovare tutti i tipi di cucina del mondo, negozi e anche un import from Marrakesh.

China Town

Il quartiere più pittoresco e più densamente abitato di New York. A Canal Street, la via principale vi sentirete catapultati a Shangai, con un mix di odori penetranti, particolari negozi, ristoranti e templi buddhisti.

Empire State Building

Grattacielo Art Decò, rimane una delle icone di New York nonostante abbia perso il primate dell’altezza. Scorrendo sopra sopra troverete il modo di acquistare i biglietti.

Grand Central Terminal

Un tempo un deposito ferroviario dell’800, Cornelius Vanderbilt decise di trasformarlo in un capolavoro del XX secolo. Lampadari giganteschi, bar, marmi e ristoranti con arredi d’epoca rendono questa stazione un vero spettacolo.

Madison Square

Nella piazza si trova il Flatiron Building costruito nel 1902 e presenta una stretta forma triangolare che lo fa sembrare la prua di una nave o un ferro da stiro. Fino al 1909 il Flatiron è stato il palazzo più alto del mondo.

Madison Square Garden (partita NBA)

È un’arena conosciuta soprattutto per essere lo stadio casalingo della squadra del basket dei New York Knicks e dei New York Rangers di hockey. Ospita anche le partite casalinghe delle New York Liberty (WNBA) e dei St. John’s Red Storm (NCAA). Si trova tra la 7 Avenue e la 31° 33° strada. Non potete perdervi una delle partite dell’NBA. Il biglietto è da prenotare alcuni giorni prima di partire, scorrendo di sopra avrete più informazioni e la possibilità di prenotare.

Moma

Il Museum of Modern Art possiede quell ache è forse la più grande collezione al mondo di arte otto-novecentesca. Qui si travano: la “notte stellata” di Van Gogh, Il Cezanne del bagnante Number 31 di Pollok, Andy Warhol e le sue Campbell’s Soup Cans e molti grandissimi artisti.

Museo Memorial 09/11

Nelle sale espositive sotterranee si narrano dei tragici eventi dell’attentato dell’11 settembre 2001 a New York.

One World Trade Center Observatory

Il grattacielo più alto di New York di 104 piani che incombono su Lower Manhattan. Potete scorrere sopra per acquistare biglietti. Vicino al grattacielo sorge il World Trade Center Transportation Hub (Oculus).

Statua della Libertà

Dal 1886 Lady Liberty ha dato il benvenuto a milioni di immigrati, sbarcati nel porto di New York. Oggi accoglie migliaia di turisti di tutto il mondo. Scorrendo sopra troverete tutte le indicazioni per organizzare il vostro tour alla statua della Libertà e Ellis Island.

Time Square

Neon colorati e atmosfera elettrizzante, è il cuore di Broadway: un succedersi continuo di manifesti di Hollywood, scintillanti insegne pubblicitarie milioni di luci. 5th Avenue (Library).

Top of the Rock

70 piani sopra midtown con vista mozzafiato e la possibilità di osservare dall’alto L’Empire State building, cosa non permessa al di sopra dell’Empire stesso. Se non avete minori di 21 anni al seguito è consigliato il cocktail bar al 65à piano.

World Trade Center

Là dove c’erano le torri gemelle oggi ci sono fontane dove l’acqua scende come delle lacrime dentro due vasche a specchio. Tutt’intorno i nomi di chi hanno perso la vita nell’attentato dell’11 settembre 2001 e nell’attentato del 1993 al World Trade Center.

Dove dormire

Vi consiglio vivamente di prenotare un hotel vicino a Time Square. Vi muoverete molto facilmente, ma soprattutto avrete la possibilità di spostarvi quasi sempre a piedi e gustarvi tutte le meravigliose e affascinanti strade newyorkesi! Noi abbiamo prenotato in questo hotel e ci siamo trovati davvero bene. Il Warwick New York dista 162 metri dal Museum of Modern Art, 350 metri dalla Fifth Avenue e dalla Radio City Music Hall e 483 metri dal Rockefeller Centre. Prenotate qui il vostro hotel:

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